Del poeta Nino Fici Li Bassi (Marsala, 1889-1966). La inscripción cuelga en una de las fachadas del castillo de Venus.
BALZA SUL MONTE L'ORA MATTUTINA
ED IL TEMPIO CHE SVETTA SOLITARIO
AD ORIENTE APPARE IN UN VELARIO
D'ORO E NE BRILLA IL CIELO E LA MARINA.
TENERA E BIANCA VENERE ERICINA
SBOCCIA LUCENTE, NEL SUO MARMO PARIO,
SUL GRANDE ALTARE, MAGICO ROSARIO
VIVO DI OLEZZI E TREMOLII DI BRINA.
ECCO UN FRULLO DAL MARE: IL LUNGO VOLO
DELLE COLOMBE SACRE A CITEREA
S'ALZA SUI MIRTI DEL MONTANO SUOLO.
E SI SPANDE UNA DOLCE MELOPEA
APPENA GIUNGE IL PALPITANTE STUOLO
MESSAGGERO D'AMORE PER LA DEA.
ED IL TEMPIO CHE SVETTA SOLITARIO
AD ORIENTE APPARE IN UN VELARIO
D'ORO E NE BRILLA IL CIELO E LA MARINA.
TENERA E BIANCA VENERE ERICINA
SBOCCIA LUCENTE, NEL SUO MARMO PARIO,
SUL GRANDE ALTARE, MAGICO ROSARIO
VIVO DI OLEZZI E TREMOLII DI BRINA.
ECCO UN FRULLO DAL MARE: IL LUNGO VOLO
DELLE COLOMBE SACRE A CITEREA
S'ALZA SUI MIRTI DEL MONTANO SUOLO.
E SI SPANDE UNA DOLCE MELOPEA
APPENA GIUNGE IL PALPITANTE STUOLO
MESSAGGERO D'AMORE PER LA DEA.
No hay comentarios:
Publicar un comentario